sabato 18 ottobre 2008

da Insieme di Mina

Non ti chiedo sai
quanto resterai,
dura un giorno la mia vita
io saprò che l'ho vissuta
anche solo un giorno
ma l'avrò fermata insieme a te,
a te che ormai sei mio
tu, l'amore, io
insieme, insieme.
Io ti amo e ti amerò
finché lo vuoi
anche sempre se tu lo vorrai
insieme, insieme
insieme a te.

macchennesò...

Cancro (21 giugno - 22 luglio)

A volte è un bene che tu sia conservatore, prudente e scettico nei confronti delle novità. Ogni tanto un'immersione nella vita al rallentatore ti aiuta a mantenere un solido centro di gravità e ti permette di rimanere te stesso nonostante le pressioni che ti spingono a essere come tutti gli altri. Le ultime settimane sono state così, Cancerino. Molto presto, però, sentirai il bisogno di correre qualche rischio, di lanciare nuove mode e di esprimerti in modo più coraggioso e creativo. Sei pronto?

giovedì 16 ottobre 2008

c'è sempre un perché

se sorge il sole e poi tramonta, se gli alberi perdono le foglie e poi rifioriscono, se la frutta ha i semi, se l'acqua scorre, se il cielo è azzurro, se le strade si biforcano, se la neve scende a fiocchi, se la sveglia non suona, se i corvi sono neri e le api fanno il miele, se l'interruttore accende e spegne la lampadina, se i morti non tornano in vita, se il deserto è di sabbia, se Woody Allen vince gli Oscar, se il rosso fa pensare al sangue, se lo zucchero è dolce e il mare è salato, se il denaro è il padrone del mondo, se le stelle cadono a metà agosto, se gli amici si riconoscono al tempo del bisogno, se la felicità è effimera, se i problemi sono problemi in tutte le lingue, se la mattina si ha ancora voglia di dormire, se il fuoco brucia, se il treno è in ritardo, se le lacrime non hanno colore, se il tempo non si può fermare, se lo spazio non si può annullare, se la gallina fa le uova, se il bruco diventa farfalla, se il peperoncino è piccante, se il buio fa paura, se i bambini muoiono di fame, se il postino suona sempre due volte, se non c'è più l'aria di una volta, se la plastica è dappertutto, se le pere non cadono mai lontano dall'albero, se la banalità non impressiona, se le ciambelle non riescono col buco, se l'oceano è profondo, se i topi ballano, se le cose cambiano, se l'adrenalina ti fa stare sveglio, se benone è una parola grossa, se un codice non può essere decifrato, se il mistero affascina, se la rosa profuma e la cacca puzza, se le bombe uccidono, se la medicina non cura gli ammalati, se il vino ubriaca, se lo specchio riflette, se il pensiero vola, se le piume solleticano, se il cuore batte e il cervello no, se la borsa scende e i prezzi no, se si crede in qualcosa, se si cerca rifugio, se si scappa dal male, se si vuole ciò che non si può avere, se domani è già oggi, se nessuno, niente, mai danno il senso del vuoto...

"Il più grande ostacolo alla perfezione delle cose umane è il credere che siano perfettissime".
A. Genovesi

mercoledì 8 ottobre 2008

buona lettura

scritto tra il 1944 e il 1947. utile per capire il passato e per vivere meglio il presente. geniale.

Theodor W. Adorno, Minima moralia, Meditazioni della vita offesa.

sabato 4 ottobre 2008

ora vorrei dire

e la lancio così...ma organizzare una protesta perché i politici riducano i loro compensi (o li annullino) per risanare le finanze del nostro Paese, no? un mio amico mi dice che gli antichi romani credevano nel compenso ai senatori, perché questi non si rendessero facilmente corruttibili...sarebbero rabbrividiti davanti ad un inchiesta come Tangentopoli. e poi adesso sono davvero una casta. i priviligiati, gli intoccabili, i mangiapaneatradimento e sulle spalle nostre. adesso basta...
un sit-in davanti al Parlamento o davanti qualsiasi altro posto strategico di giorni e giorni, bloccare l'economia, anche se più bloccata di così mi sembra difficile, fargli paura, facendogli capire che ora i cittadini fanno sul serio...altro che sciopero e corteo. qui ci vuole un'azione forte.
non voglio dover andar via per forza! l'Italia è casa mia, ma certo che se questa casa crolla io non posso mica restarci dentro.

evvai!

Cancro (21 giugno - 22 luglio)

Il tuo credo per gli ultimi tre mesi del 2008 sarà un pensiero di Nikos Kazantzakis: "Se crediamo tanto in qualcosa che ancora non esiste, lo creiamo. Le cose che non esistono non le abbiamo desiderate abbastanza". Imprimi queste frasi nel tuo subconscio, Cancerino. Falle diventare una parte di te, che respira con te a ogni respiro e che sogna ogni tuo sogno. Così potrai trasformarti in un mago, in grado di desiderare con l'intensità di dieci persone messe insieme.

giovedì 2 ottobre 2008

aneddoto

Il periodo è quello pre-riforma della RAI con la legge n.103 del 1975.

"Nel periodo in cui, cominciandosi a parlare di riforma, erano frequenti i contatti con altre radio e tv europee per trarre dalla loro organizzazione possibili suggerimenti, una delegazione italiana visitò la BBC e la ITV. Il momento più difficile del colloquio fu quando gli italiani affrontarono il tema delle garanzie e della tutela delle minoranze all'interno degli strumenti istituzionali che assicuravano il controllo pubblico. Gli italiani non capivano come queste garanzie potessero essere ottenute da una designazione governativa, gli inglesi non capivano come potesse avvenire diversamente. Ma, il ministro delle poste (che nomina i componenti di questo organismo) non è un esponente della maggioranza? Domandavano gli italiani; come possono quindi sentirsi tutelate le minoranze? Finalmente gli inglesi capirono l'obiezione, e sorridendo risposero che il ministro delle poste non era più soltanto un esponenete del suo partito nel momento in cui era divenuto ministro della regina. Questa volta forse gli italiani capirono benissimo e tacquero sgomenti.

La questione dunque non si pone in Paesi come la Gran Bretagna, dove una lunga tradizione democratica ha determinato un'ampia piattaforma di convivenza politica e sociale in cui si riconoscono agevolemente le parti in conflitto, e dove nessuna di esse teme dall'avvento al potere dell'avversario una sostanziale diminuzione dell'area dialettica o un uso scorretto degli strumenti di governo. In tali condizioni l'”obiettività” può anche essere identificata cm codice di comportamento non scritto, ma comunemente accettato".

Franco Chiarenza