giovedì 3 maggio 2007

Thessaloniki...Europe Theatre Prize 2007

Come sempre nella mia vita ricorre quella mitica frase: Ma chi l'avrebbe mai detto?!?
Quando pensavo allo stage da fare per l'università entravo nel panico, la mia classica reazione per tutto quello che è incerto e indefinito del resto. Poi un pomeriggio vengono a dirmi che se voglio posso fare lo stage presso un'organizzazione legata a un premio per il teatro o something like that. E io dico tra me e me, ma perchè no? Invece di scapiccolarmi di qua e di là a cercare un posto che sia ideale x me, tanto vale fiondarmi su questa "cosa" sconosciuta ma interessante. E poi, in fondo, credo tanto nel destino e se questo non lo è, allora credo che nulla sia più importante di essere al posto giusto nel momento giusto. Qualche pomeriggio dopo mi sono davanti alle signore che devono farmi il colloquio. E come per incanto dopo qualche giorno, arriva una telefonata a casa: "Noi avremmo scelto te." mi dice. E lì comincia l'esperienza più bella della mia vita fino a questo momento. Mi sono trovata a tu per tu con un mondo, quello del teatro, fatto di gente con un'immensa cultura e con un modo di essere che rasenta l'inimmaginabile. I sorrisi, la disponibilità, le situazioni d'emergenza e il correre di qua e di là perchè tutto fosse, a suo modo, alla perfezione.
La città di Salonicco l'ho vista alla fine di un periodo di tre mesi. I tre mesi più intensi, durante i quali mi dicevo, giorno dopo giorno, che stavo realizzando un evento di portata internazionale, ma senza sapere realmente quello che stavo facendo o cosa mi sarebbe successo in quei quattro giorni della manifestazione.
Poi, sono arrivata in Grecia, dove tutto ciò che avevo attorno era scritto in cirillico e dove la gente parlava una lingua a me sconosciuta. Così non avevo mai la certezza che avessero capito quello che gli stavo dicendo, perchè sì ci si incontrava nell'inglese, ma tutto poi veniva ritradotto in greco...e chi capiva? Alla fine però tutto, o quasi, è andato per il verso giusto. Ed ho visto geni del teatro all'opera, giornalisti e critici che provenivano da ogni parte del mondo, direttori di teatro e uomini e donne che si battono perchè la cultura abbia ancora un posto in questo nostro mondo fatto di politica, guerre, violenza, ignoranza e stupidità.
Stringere la mani e guardarli negli occhi è stata per me la ricompensa più grande. Lavorare a fianco del team di cui facevo parte, la più grande soddisfazione.
Ora la mia vita continua e aspetto ancora che tutto faccia il suo corso; il mio destino mi riserva ancora grandi sorprese e io lotto ogni giorno perchè ognuna di queste sorprese mi si riveli in tutto il suo essere.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ehi! ben tornata!
bellissimo, mi fa piacere che l'esperienza sia stata così totale e affascinante. appena ci vediamo mi racconti qualche altro dettaglio.
baci!

sonosoloio ha detto...

è difficile trovare le parole esatte. credo che certe esperienze più che descriverle, bisogni viverle. appena torno proverò a darti un assaggio della mia avventura greca, baciiii.

Anonimo ha detto...

Good words.

sonosoloio ha detto...

thank you.