mercoledì 12 marzo 2008

come quando fuori piove

continuano gli addii...o arrivederci...o chissà, forse sono solo dei ciao. uno stillicidio di saluti a persone che sembrano scavare un sentiero lungo quanto il viaggio che dovrò intraprendere a breve. tornerò a casa ripiena di ricordi, di voci, di volti, di paesaggi e di tanta tanta nostalgia per un luogo che mi ha accolto a braccia aperte e che mi ha dato la possibilità di sentirmi viva. e questa casa è una delle mie case. una di quelle che ho attraversato nel corso della mia vita e ancora chissà quante ne dovrò attraversare prima di trovare la mia dimensione. come si fa a scegliere una casa per tutta una vita? non è semplice. il mondo cambia in continuazione e poco importa dove ti trovi. un giorno abbiamo tutti un tetto sulla testa, il giorno dopo c'è chi si ritrova sotto un ponte. avrei tanta voglia di chiudere una porta dietro di me e sapere che sarò solo io a riaprirla quando torno, ma già so che sarà davvero un'impresa ardua.
non ci sono voci adesso, c'è solo la musica nelle mie orecchie. compagna di una giornata passata dentro anche se fuori c'era un bel sole. ci sono momenti di vuoto che si alternano ad improvvisi sussulti e poi c'è la consapevolezza che dentro me non cambierà nulla. camminerò verso il gate e mi lascerò la Spagna alle mie spalle, ma sarà sempre dentro me e nel mio modo di vedere le cose. adoro questo luogo. qui sanno vivere, sanno essere felici, sanno che ogni giorno si può lottare per avere qualcosa di più. adoro la forza delle persone e il loro sorriso e la loro gentilezza. è gente vera. è gente che se ti incontra per strada ti chiede come va...e ti guarda in faccia. noi siamo troppo distratti, troppo indaffarati, troppo impegnati a guardare gli altri e a lamentarci perchè non abbiamo quello che hanno loro. viviamo con una tristezza e un'insoddisfazione che ci spinge a scavarci la fossa anzichè risalire. non so se mai mi accontenterò del poco che mi può offrire l'Italia o se sarò una delle tante traditrici che per la propria soddisfazione personale decidono di sfuggire via. so che alla mia Sicilia sono tanto attaccata, ma dovunque io sia me la porto nel cuore, in un piccolo pezzettino di prato verde con fiori di campo gialli e rossi e viola e alberi d'olivo che sembrano statue. così non c'è casa che non sia fatta per me. potrebbe essere un problema, ma a volte aiuta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo ciò che hai scritto. mi dispiace che stai per andare via, ma al tempo stesso sono felice di riaverti qui :*

sonosoloio ha detto...

a presto...:)