sabato 23 agosto 2008

credo che

la rabbia è un sentimento al margine tra il razionale e l'irrazionale. prendere coscienza di determinati fatti che possono essere considerati più o meno molesti, riesce a far scaturire una certa serie di reazioni a catena che finiscono per accendere il lumicino dell'irrazionale incazzamento puro. e a poco o niente serve il cercare una buona scusa per ritrovare la tranquillità. una volta che la miccia è partita c'è proprio poco da fare. in effetti, mi piacerebbe infinitamente riuscire a stare calma mentre attorno mi crolla il mondo, ma quando mi sento interamente e internamente coinvolta ogni sforzo mi risulta vano. ora non dico che la mia rabbia sia tanto irrazionale da non avere un fondamento e per questo sia da ritenere un inutile spreco di tante energie, dico semplicemente che se a volte ci si mettesse nei panni dell'altro forse si eviterebbero inutile equivoci, musi lunghi e rotture varie.
e adesso per liberarmi un po', dal profondo e senza nessuna remora e chi se la vuole prendere se la prenda, come disse Rett a Rossella prima di andare via: "francamente me ne infischio!"

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Mi pare che come ragionamento non faccia una grinza.
Ciao.

sonosoloio ha detto...

ciao.
a volte invece ho l'impressione di non riuscire ad essere chiara come vorrei...
grazie del feedback.