domenica 28 settembre 2008

effetto catena di montaggio

non c'è molta originalità in giro.
è tutto copia o brutta copia di qualcuno o di qualcos'altro. si cade così precipitevolmente nell'omologazione che non si fa a tempo a inventare una moda che già tutti se ne sono appropriati. capisco che lo sforzo immaginativo è abbastanza impegnativo e la creatività è qualità che se non si possiede, è molto difficile ottenere, ma mi chiedo perché si preferisca assomigliare al resto della gente, piuttosto che essere unici, rari, diversi. forse è perché oggi ci bombardano con il fatto che se sei diverso, sei destinato all'emarginazione e alla solitudine? o forse semplicemente perché, da che mondo e mondo, tutto quello che è diverso, particolare e autentico fa paura in quanto non catalogabile, non incamerabile in determinati schemi o canoni?
sfugge al controllo di quello che si conosce e genera stupore, timore, orrore a volte.
eppure un vecchio detto recita "il mondo è bello perché vario", ma di questo passo qualche generazione comincerà a chiedersi cosa abbia voluto significare questa frase. sempre che ci si ponga domande del genere nel prossimo futuro.

Nessun commento: