venerdì 22 febbraio 2008

Canarie

e rieccomi su un isola...e rieccolo. il mare. no, l'oceano. sconfinato, immenso, infinito e io su questo pezzetto di terra che con la sua montagnuzza si stende su tutto quel blu. mi sembra di ritrovarmi sperduta e allo stesso tempo di essere nel mio ambiente naturale, perchè in fondo l'isola è sempre un'isola, piccola o grande che sia. ti tiene lontano dalla terra "ferma", ancorata a altre terre. ti da la possibilità di fare esperienza della lontananza, dell'essere lontana da tutto perchè non c'è niente che ti tenga attaccata a qualcos'altro. e forse è per questo che ci si sente più liberi...i vincoli non esistono e si riesce a volare alto e a sognare ancora. viviamo di sogni e del sogno di quello che ci possa essere aldilà di quella azzurra distesa, aldilà di quell'infinito che ci fa sempre tanta compagnia, a noi isolani. non ho paura di quello che non conosco e non posso aver paura di quello che è naturale. certo mi viene da riflettere sulla finitezza umana e sulla finitezza dell'isolotto. poi, però, penso che è sempre parte di quell'immenso e il pensiero mi conforta.

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