venerdì 9 maggio 2008

basta un niente

a volte, basta un niente ad interrompere il volo e riportarmi coi piedi ben saldati a terra. capita di perdere la testa, l'importante è ritrovarla e rimetterla a posto prima di vederla lì rotolante su quella strada senza via d'uscita che porta ad un inesorabile tracollo. è lecito vacillare di quando in quando e toccare il cielo con un dito, ma pensare di poter rimanere in quello stato di estasi per tutta la vita è da matti. la mente è un meccanismo perverso che fa apparire ai nostri occhi le cose come le vogliamo vedere, ma come in realtà non sono. o forse è il cuore? la doccia fredda, il fulmine a ciel sereno, guardarsi una mattina allo specchio e capire che il mondo non è rosa. tutto d'improvviso torna grigio, assordante, vuoto. e ci si ritrova di nuovo a fare le cose di ogni giorno e a vivere un po' meno del giorno prima e a stringere i denti e sorridere anche se non se ne ha nessuna voglia. è questo che la gente si aspetta da ognuno di noi. belle maschere che fanno compagnia e che riempiono le giornate. finti o no, poco importa. poi, basta reinventarsi e ricominciare.

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